Il tuo giardino è invaso dalle processionarie e vuoi liberartene definitivamente?

La processionaria è presente da sempre nell’area del Mediterraneo, ma, negli ultimi decenni, complice l’aumento della temperatura media e gli inverni sempre più miti, il suo areale e la popolazione si sono enormemente accresciuti.
Si tratta, infatti, di un insetto cosiddetto termofilo, la cui “vitalità” è strettamente connessa alla temperatura e il clima più caldo ne favorisce il successo riproduttivo e ne aumenta la voracità.
Dopo aver spogliato l’albero di gran parte della sua chioma (tanto da arrecargli danni spesso letali), scendono in fila indiana, andando alla ricerca del luogo ideale dove rifugiarsi sotto terra e trasformarsi in crisalide.
All’inizio dell’autunno riemergono poi in forma di farfalla, deporre le uova sulle foglie e dare vita a una nuova generazione, che riprenderà a divorare le foglie già prima dell’inverno.

QUALI RISCHI CORRI SE NON INTERVIENI SUBITO?

  • Per l’ambiente: le processionarie sono in grado di uccidere una pianta andando a nutrirsi del fogliame di questa
  • Per l’uomo: quando i peli entrano in contatto con la cute si presenta una dolorosa eruzione cutanea. In caso di contatto con gli occhi si hanno gravi reazioni infiammatorie e un rapido sviluppo di congiuntivite. La reazione all’inalazione si manifesta con starnuti, mal di gola e, nei casi più seri, difficoltà respiratorie e broncospasmo. L’ingestione provoca invece salivazione, nausea e dolori addominali.
  • Per cani e gatti: gli animali possono venire a contatto direttamente con i bruchi della processionaria e ciò può creare loro intensa salivazione, infiammazione della bocca, ingrossamento della lingua, inappetenza, vomito e debolezza sono i sintomi più frequenti del contatto e possono manifestarsi anche in modo molto massiccio, tanto da mettere a ischio la sopravvivenza dell’animale.

ECCO COME INTERVENIAMO

Si interviene PRIMA dei mesi in cui si verifica la discesa delle processionarie dagli alberi (solitamente da febbraio/marzo)
Si posizionano delle cinte lungo i tronchi degli alberi che veicoleranno le processionarie all’interno di un sacchetto debitamente chiuso e protetto.
A fine stagione o quando pieno si sostituisce il sacchetto con un sacchetto nuovo pronti per ricominciare il ciclo.
Intervento sicuro senza alcun utilizzo di prodotti chimici, veloce ed economico.

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